RISERVATO ALLE DONNE CHE HANNO RAGGIUNTO IL TRAGUARDO DEI 40 ANNI

Le regole che guidano il giardino dell'ascolto.

Ogni idea sia vagliata e giudicata onestamente, senza pre-giudizi.

 Analizzare tutto poi trattenere ciò che è buono e scartare ciò che non lo è.  Le idee e i pensieri buoni non sono proprietà di nessuno, sono buoni e basta.  "Non voler sapere chi lo ha detto ma poni mente a ciò che è detto".

Usa bene il potere di scelta. Assumiti sempre le  Tue Responsabilità.

Assumiti sempre al meglio, il pieno e totale controllo delle tue scelte, non  delegare ciò che spetta a TE assumiti in pieno le responsabilità che ti appartengono.

Rispetta sempre la dignità e l'intelligenza del prossimo.

Concedi sempre il massimo grado possibile di rispetto all'intelligenza altrui, specie quando questa, non si manifesta nei comportamenti e nelle parole che ricevi. La dignità della persona è sacra, specie  verso chi non lo sa.

La battaglia principale è con noi stessi, quelle con gli altri spesso sono inutili.

"Quando credi che il problema sia fuori di Te, questo è il problema". Governare noi stessi è il compito primario e più difficile. Umiltà sempre, prima e sopra a tutto cio che pensiamo, agiamo e diciamo. 

Condanna sempre l'errore ma mai l'errante.

Chi può dire di non avere mai sbagliato? Nessuno. Il parametro di giudizio che usiamo verso la persona , è sempre incompleto. 

 

Degli altri parla bene oppure taci.

La maldicenza è sempre un errore. La lingua, è un arma, può ferire, e a volte uccidere, non il corpo ma lo spirito, il cuore e l'anima, le cose che qui cerchiamo di curare al meglio. Chi non riesce a tenere a freno la propria lingua dimostra di essere debole. 

 

Gareggiate nello stimarvi a vicenda.

La stima è un ingrediente indispensabile per costruire qualcosa che resista all'usura del tempo e agli attacchi del male. 

Siate sempre costruttori di speranza.

Senza speranza  non possiamo vivere. In ogni contesto, specie dove ci sono ostacoli e difficoltà, questo prezioso dono è vitale. Chi la possiede è sempre in grado di donarla. 

Rifuggi sempre le due grandi tentazioni: Giudice e Vittima.

Sono due gravi distorsioni dello stato dell'io, della forma mentis, un'approccio alle situazioni diffuso e nocivo da evitare accuratamente.

Coltiva il fiore più prezioso: la capacità di perdono.

Il maggiore potere che la persona possiede. Chi ha la forza di capirne la potenza è davvero libero e non avrà paura, anche di fronte ad ogni tipo di male di ingiustizia e sofferenza non vacillerà. " Perdonare significa liberare un prigioniero e scoprire che quel prigioniero eri Tu.