IL CUORE è il CENTRO di tutto.
"L'amor che move il sole e l'altre stelle"
Abbiamo scelto per questa nuova creazione 14 valori base che iniziano tutti con la stessa lettera. LI ABBIAMO RIUNITI QUI IN UNA SIMBOLICA AIUOLA CENTRALE, chiamandola fattore C per ricordare sempre che è il Cuore il Centro di tutto.
"L'essenziale è invisibile agli occhi."
Comunità
Dalla famiglia, prima comunità di cui facciamo esperienza, in avanti nel corso della vita, tutti noi sperimentiamo la dimensione comunitaria, come elemento fondamentale e centrale. Da soli non si può stare!Ogni comunità (anche il giardino dell'ascolto) ha una finalità, degli obiettivi, e agisce in ragione di essi. La componente femminile in ogni comunità ha un ruolo insostituibile e fondamentale. Siamo creati per avere relazioni la solitudine è la peggiore pena che si può infliggere a un essere umano.
Collaborazione
La capacità di collaborare in ogni circostanza della vita, nella famiglia, nel lavoro e in tutte le situazioni quotidiane , è una grande qualità umana. Una modalità di comportamento che definisce in larga parte chi siamo noi come essere unici irripetibili ed incompatrabili e la qualità della nostra esistenza. Collaborare non è semplice, specie con chi ha un approccio antagonista e oppositore, con chi non crede nei nostri valori, ma è proprio in quelle occasioni che siamo chiamati a dare il meglio di noi e l'ascolto in questo può essere davvero di grandissimo aiuto.
Consapevolezza
La consapevolezza ha molte componenti: la più significativa è quella verso se stessi; è un attributo che ogni persona costruisce nel processo di crescita e maturazione, nel corso della storia personale. Nel nostro giardino daremo una particolare attenzione alla consapevolezza e ci faremo aiutare da chi ha gli strumenti giusti per far sì che possiamo accrescerla ogni giorno. Di CONSAPEVOLEZZA parleremo molto nel giardino, è uno dei concetti che hanno contribuito a creare questo progetto di formazione e di crescita.
Coraggio
"Il coraggio uno non se lo può dare". Questa frase che il grande Manzoni fa dire a Don Abbondio nei Promessi Sposi, è un importante tema su cui c'è tanto da dire. Il coraggio è una virtù che ispira le azioni degli uomini in ogni circostanza, nelle piccole e grandi scelte. Noi pensiamo che sia un'opzione possibile, e che pertanto Don Abbondio abbia detto quella iconica frase per coprire e giustificare un proprio limite. Nel suo agire,non è stato in grado di rispondere nel modo in cui avrebbe dovuto e potuto fare. Tutti noi nel corso delle nostre vite, ci troviamo a dovere affrontare prima o poi situazioni in cui ci è chiesto di mettere in campo il coraggio, sono i crocevia esistenziali in cui abbiamo davanti a noi una scelta. Spesso come dice un saggio antico detto; "la via giusta è quella più faticosa e difficile da percorrere". Come fare allora per acquisire il coraggio necessario per operare la scelta giusta? Una delle tante domande a cui cercheremo di dare risposta nella nostra nascente
Comunità che Costruisce Camminando Consapevole con Coerenza e Coraggio.
Creazione
Chesterton ci insegna che la differenza tra creazione e costruzione è che, "una cosa creata si ama ancora prima di vederla costruita". La creatività è una facoltà dell'intelligenza umana che ha permesso all'uomo nel corso della sua evoluzione di progredire nella scoperta di tutto ciò che poteva essere compreso e capito, per poi trovarne il corretto utilizzo concretizzando la scoperta nel contesto della vita. La possibilità di creare è data come conseguenza di ciò che è stato creato prima dell'uomo, ovvero la natura, l'universo, e tutto ciò che l'essere umano si trova ad avere per così dire in "gestione temporanea". Ogni bene è temporaneo; in primis il proprio corpo, e il periodo in cui esso vive, dalla nascita fino alla morte. La creatività come tutti i tesori preziosi (doni) deve essere governata e gestita con le giuste finalità, altrimenti può diventare il suo esatto contrario, ovvero generare distruzione.
Civiltà
La civiltà è un concetto ampio, un valore prioritario che indica tutto ciò che ha una connotazione di ordine e di logica orientata al bene comune, possibile quando le comunità entrano in dinamiche di rapporti sani e fecondi in grado di realizzarlo al più alto livello possibile. La schema di una civiltà che si possa definire tale, prevede uno schema di regole, usi, costumi, tradizioni, che sono trasmessi dalle generazioni precedenti dove hanno dimostrato di avere prodotto risultati buoni. Di questo parleremo molto nela sezione 4 ASCOLTARE LA SOCIETA' per capire il presente, e contribuire ad essere costruttori di una civiltà idonea e buona per i nostri figli ed i nostri nipoti.
Cooperazione
Cooperare significa entrare in una dinamica di sinergia e di lavoro di squadra in cui si uniscono le forze per realizzare un obiettivo importante capace di realizzare il bene comune.
Condivisione
Condividere significa dare, vincendo l'istinto del possesso e suprando l'invia e l'avarizia che purtroppo speso la fanno da padrona. Si tratta di avere nel proprio schema mentale la convinzione che si definisce "mentalità dell'abbondanza" , cioè non avere la paura della scarsità sui bemni materiali sui mezzi e sulle possibilità. Vi è per tutti la possibilità di avere e fare ciò che desideriamo. inoltre non può esistere il mors tua vita mea... spesso regola base di. mote interazioni. Questa è una malapianta avvelenata, molto più che un erbaccia infestante.
Costruzione
Costruzione come spinta esistenziale a creare prima nel cuore e col pensiero e poi concretamente opere che portino giovamento alla propria e alla altrui vita. costruire significa realizzare e rendere concreto qualcosa che prima non c'era, su un piano materiale, ma a noi qui interessa anche la capacità di costruire relazioni e situazioni esistenziali in grado di produrre risultati concreti in grado di apportare valore.
Coerenza
La coerenza nella persona e nei suoi comportamenti, si manifesta quando c'è un filo conduttore tra parole, azioni, assunzioni di responsabilità, affidabilità, carisma, capacità di mantenere la parola data, attenzione a non ferire l'altra persona…e molto altro ancora.
Tutto ciò, può essere riassunto sapientemente in un'altra enorme qualità umana della persona: la lealtà. Non è possibile essere persone coerenti se non siamo leali. Cosa significa essere leali? Significa mantenere la parola data, significa relazionarsi con gli altri, con un atteggiamento in grado di esprimere sia nella forma che nella sostanza una personalità integra e pertanto affidabile, e quindi in grado di meritarsi il più alto grado possibile di fiducia, senza la quale non è possibile costruire nulla.
La coerenza richiede assolutamente un alto grado di onestà intellettuale, assoluto allineamento alla realtà, unito a una grande capacità di rettificare i propri pensieri le proprie posizioni di fronte alla realtà, se questa non corrisponde alle nostre istanze.
La coerenza è importante anche e soprattutto su un piano della morale e dell'etica quando non si capisce, o non si in grado di vedere la distopia tra un ambito in cui si applica un determinato standard etico, e un altro in cui questo stesso standard viene completamente disatteso.
Purtroppo, in molti campi, anche importanti del vivere civile, si assiste a fenomeni di questo tipo: a tal senso mi permetto di esplicitare ciò che io vedo essere un caso eclatante è clamoroso rispetto ad un tema fondamentale che è quello del rispetto della vita.
Ci sono persone che difendono strenuamente il diritto alla vita per gli animali: cani e gatti, e contestualmente ritengono un diritto e non un delitto sopprimere una vita nel grembo della madre, considerandolo lecito ed ovvio visto che è accettato da molte legislazioni in tanti Stati, (compreso il nostro) la legittimità di sopprimere una vita.
Questo, a mio parere è il più macroscopico ed assurdo esempio di incoerenza in cui uno stesso valore si applica in un ambito, ad una categoria, e si nega completamente in un'altra. In questo caso con una ulteriore aggravante che il criterio giusto e logico della difesa della vita, viene applicato correttamente agli animali, mentre viene negato ha una categoria di esseri umani oltretutto indifesi ed innocenti: i bambini innocenti nel grembo della loro madre.
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Carità
Carità, un valore elevatissimo. Una delle tre virtù teologali cattoliche (insieme alla Speranza e alla Fede). Che significato diamo alla parola Virtù? un comportamento che in determinate situazioni risponde a requisiti in cui è presente in modo esplicito una elevata quantità delle seguenti componenti: giustizia, verità, libertà, attributi che conferiscono alle azioni una elevata capacità di: risolvere problemi e conflitti (spesso di prevenirli) e in grado di generare occasioni in cui si crea e si sviluppa bene comune.
Il Bene comune per noi in sintesi è questo: Quella componente che è presente nelle comunità di ogni livello, dove le persone trovano risposta ai propri bisogni, in armonia e accordo con coloro che fanno parte della medesima comunità.
La carità non è esclusiva dei cattolici, è una opportunità, possibile e rintracciabile anche in chi ha altre credenze; la carità è un anelito profondo che muove, dal profondo del cuore delle persone a compiere azioni straordinarie, e prevede necessariamente la capacità di perdono, un attributo prezioso e raro, ma molto potente. Ne parleremo spesso nella nostra comunità.
All'interno del fattore C questa qualità ha poteri di compiere veri e propri miracoli.
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Definizione della Carità:La carità non è invidia, non si vanta, non si gonfia d'orgoglio, non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto e non gode dell'ingiustizia, ma si rallegra della verità.
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Azioni della Carità:La carità tutto scusa, tutto crede, tutto spera e tutto sopporta.
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La Carità e le virtù:Paolo sottolinea che anche i doni più grandi (profezia, conoscenza, fede) e i sacrifici più grandi (dare tutti i propri beni) sono inutili senza la carità.
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Eternità della Carità:L'amore (carità) non passerà mai, a differenza delle parole, delle visioni o della conoscenza, che svaniranno.
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La Carità come virtù suprema:L'inno conclude che tra le virtù teologali (fede, speranza e carità), la carità è la più grande, perché è la più durevole e la vera guida di tutte le altre.
Costanza
Costanza
Un'altro prezioso fiore del giardino dell'ascolto, da coltivare con passione e impegno, è quella bellissima qualità che ci permette di tenere duro, di non mollare di fronte alle difficoltà e agli imprevisti, di buttare il cuore oltre l'ostacolo, di vedere il bene anche quando si fa fatica a scorgerlo, di non abbandonare un'impresa in cui abbiamo creduto, davanti al primo imprevisto.
Una facoltà umana preziosa che deve essere insegnata ma soprattutto testimoniata con un esempio, credibile e coerente.
Per essere pura questa bella qualità deve però essere affiancata da altre "sorelle" altrettanto virtuose, per evitare che degeneri in qualche cosa che invece assume un valore negativo. La testardaggine o cocciutaggine, oppure come ben rappresentato dalla famosa storiella del muro di balaam…sono quelle situazioni in cui la realtà ci dice che invece la scelta giusta è concludere - nel modo adeguato ovviamente - e non proseguire. In questo sono indispensabili i nostri due amici libero arbitrio e cosciena consapevole, mediante i quali possiamo capire, valutare, scegliere e agire per il bene.
La costanza va orientata oggettivamente verso scopi e fini che rivestano un significativo valore per se stessi e per gli altri e siano in grado di permanere in circuiti in cui gli effetti della nostra costanza generino frutti di bene. O per restare in tema floreale siano in grado di mantenere vivi i più bei fiori possibili della nostra anima.
Competenza
Competenza significa, possedere e padroneggiare tutto ciò che serve per fare un buon lavoro.
Il concetto di un lavoro ben fatto, è un'altro dei valori da riscoprire e da rimettere in circolo, un valore che trova la sua ragion d'essere prima di tutto nella dignità (altro concetto importantissimo) che possiede ogni tipo di lavoro. Anche il più semplice, ogni lavoro se considerato come realizzazione dell'agire della persona, ha intrinsecamente un elevato valore, per questo ci piace chiamare ogni tipo di lavoro un'opera; un'opera che può sempre in ogni circostanza diventare una piccola grande opera d'arte.
Dipende dal modo in cui noi la facciamo dallo spirito, dalla passione, dall'amore che mettiamo in ogni singolo gesto che compiamo per realizzare quel determinato lavoro.
Se ci pensiamo davvero ogni nostro piccolo gesto, anche quelli quotidiani e semplici che compiamo tutti i giorni, in maniera quasi automatica, possono essere vissuti e agiti, ma soprattutto sentiti, in questo modo. Credete che questo fa davvero tutta la differenza del mondo. Inoltre credo che la competenza sia un'altro fattore indispensabile, costitutivo della nostra identità; ognuno di noi è importante, anzi fondamentale e indispensabile, che consideri se stesso, assolutamente una persona competente, per il fatto che si approccia ad ogni realizzazione con questo tipo di approccio mentale alla situazione.
Scusatemi ma l'approccio mentale alle situazioni è uno dei tre pilastri che studio, indago, sperimento,, da oltre 25 anni, perché lo ritengo un aspetto imprescindibile, da curare, coltivare, allenare, migliorare e sviluppare per tutti gli esseri umani dotati di intelletto e di mente pensante.
Concludo con il pensiero che il genio e la grazia femminile sono importanti in questo senso in ogni contesto, nella stessa misura in cui lo è l'aria per i viventi.
Cordialità
Se interroghiamo la Treccani a proposito di quest'altra bellissima parola ti risponde che la cordialità è fatta dei seguenti accidenti: affabilità, affettuosità, amabilità, apertura, benevolenza, bonarietà, calore, calorosità, cortesia, gentilezza, socievolezza, umanità. ↑ amore, fervore.
Torno ancora una volta testardamente, scusate con costanza sul concetto di approccio mentale al lavoro e alle situazioni, la cordialità credo debba essere sempre in ogni contesto il tono il colore di fondo che caratterizza tutte le nostre interazioni. Anche e soprattutto con i soggetti che non la conoscono e non la praticano.
Cordialità è fortemente collegata al tratto distintivo del carattere che vogliamo sia percepito dalle altre persone. Un tratto che vuole trasmettere intelligenza (per prima cosa), educazione, rispetto, e soprattutto eccellente capacità di ascolto e di comprensione.
Quando riusciamo, in qualsiasi contesto ci troviamo, a comunicare il nostro interlocutore attraverso la cordialità, questi tratti salienti della nostra personalità, quasi sempre, ma toglierei il quasi, le risultanze di quella interazione, sono certamente in grado di produrre risultati di segno positivo. Il solito ottimista ad oltranza. No. Semplicemente un ragionamento fatto di esperienza e buon senso, in cui, se vogliamo portarla sul piano dei numeri, mi sento di affermare con assoluta certezza, che, un comportamento intessuto realmente di cordialità, nel 95% dei casi riesci a produrre generare effetti positivi.
Al contrario credo che un comportamento dove la cordialità sia assolutamente assente, e pertanto sia presente l'arroganza, la cafoneria, l'assenza assoluta del rispetto minimo necessario, nel 95% dei casi crei potenziali conflitti o occasioni in cui le persone, esprimono il peggio di se stessi. Alterando a volte anche in maniera corposa e sostanziale quel bene prezioso che è la nostra serenità, il nostro buon umore, che come ci diremo spesso, è un preziosissimo dono da preservare e da difendere con ogni energia possibile.